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L’erba primaverile e il cavallo

Erba primaverile e il cavallo

La primavera è alle porte e, con essa, il tanto atteso risveglio della natura. I prati si tingono di verde, i fiori sbocciano e l’aria si riempie di profumi. Per i nostri amici equini, questo significa una sola cosa: il ritorno al pascolo. Ma cosa comporta, esattamente, l’erba primaverile per la salute e il benessere del cavallo?

Fruttosio e Fruttani

L’erba primaverile è un vero e proprio concentrato di nutrienti: ricca di proteine, zuccheri (come saccarosio, fruttosio e glucosio) e vitamine. Tuttavia, è proprio questa abbondanza che può rappresentare un’arma a doppio taglio.

Il fruttosio si distingue dagli altri alimenti per la sua notevole capacità di indurre la sindrome metabolica negli animali. L’erba, così come le piante perenni da fiore, immagazzina energia sotto forma di polimeri di fruttosio, noti come fruttani, che fungono da principale fonte nutrizionale. I fruttani sono essenziali per la sopravvivenza delle piante, agiscono anche come crio-protettori durante le basse temperature.

Il contenuto totale di fruttani nell’erba è generalmente più alto in primavera, seguito da autunno ed estate. La produzione di questi zuccheri raggiunge il picco quando la fotosintesi è elevata ma la crescita è limitata, come in caso di siccità o temperature inferiori a 12°C.

Un cavallo, in media, può mangiare dai 10 a 15 kg di erba al giorno, introducendo una vasta gamma di fruttani, da un minimo di 0,75kg fino a 7kg. Pertanto, un cavallo di 500kg potrebbe ingerire fino a 10-15g di fruttani per kg di peso corporeo al giorno (5-7,5kg di fruttani). Inoltre, l’erba da pascolo contiene anche zuccheri semplici (saccarosio, fruttosio e glucosio) in quantità variabili da 0,2 a 2,7 kg al giorno.

I Rischi dell’eccesso

Un’ingestione eccessiva di erba primaverile può portare a diversi problemi di salute come coliche, laminiti e casi di sovrappeso.

Uno studio della National Institutes Of Health dichiara che “la laminite sia innescata dall’ingestione di erbe ricche di fruttani”.

Consigli

Per evitare questi problemi, è fondamentale introdurre gradualmente il cavallo al pascolo primaverile:

  • Inizio graduale: iniziare con brevi periodi di pascolo (mezz’ora al giorno), aumentando gradualmente la durata nel corso dei giorni.
  • Monitoraggio: osservare attentamente il comportamento e le condizioni fisiche del cavallo, prestando attenzione a eventuali segni di malessere.
  • Integrazione: integrare la dieta con Guidolin Waferfioc® per bilanciare l’apporto di nutrienti e non farlo abbuffare di erba.
  • Consulto veterinario: in caso di dubbi o problemi, consulta sempre il tuo veterinario di fiducia.

L’erba primaverile è un dono della natura, ma va gestita con consapevolezza. Con una transizione graduale e un’attenta osservazione, si permette al cavallo di godere dei benefici del pascolo senza incorrere in rischi per la sua salute.


Fonti

  1. Johnson R J, Rivard C, Lanaspa M A, Otabachian-Smith S, Ishimoto T, Cicerchi C, Cheeke P R, Maclntosh B, Hess T. Fructokinase, Fructans, Intestinal Permeability, and Metabolic Syndrome: An Equine Connection?.2013.
  2. Longland A C, Byrd BM. Pasture nonstructural carbohydrates and equine laminitis. The Journal of nutrition. 2006.
  3. McMeniman N P. Nutrition of Grazing Broodmares, Their Foals and Young horses. Rural Industries Research and Development Corporation. 2000.

Articolo realizzato a solo scopo informativo e basato sulla nostra esperienza. Le informazioni contenute non intendono e non devono in alcun modo sostituire il parere del Medico Veterinario.

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